Prima dell’estate il bando PNRR per comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo

Prima dell’estate il bando PNRR per comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza stanzia 2,2 miliardi per le comunità energetiche rinnovabili e l’autoconsumo. Fondi che andranno a Pubbliche Amministrazioni, famiglie e imprese dei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Complice il rincaro dei prezzi di luce e gas, le comunità energetiche rinnovabili iniziano a rappresentare una realtà sempre più diffusa nel Paese.

I 2,2 miliardi del PNRR dovrebbero accelerare la loro diffusione, iniziata in Italia nel 2020 con l’avvio di una sperimentazione che ha permesso per la prima volta di costituire formalmente le comunità energetiche rinnovabili prevedendo al contempo incentivi ad hoc. Processo rafforzato l’anno successivo, con il recepimento ufficiale della direttiva rinnovabili, la RED II.

Il bando PNRR per le comunità energetiche rinnovabili

Il progetto di investimento previsto nel PNRR intende installare circa 2.000 MW di nuova capacità di generazione elettrica in configurazione distribuita da parte di Comunità delle energie rinnovabili e auto-consumatori di energie rinnovabili che agiscono congiuntamente.

Il target di investimento sono le Pubbliche Amministrazioni, le famiglie e le microimprese dei Comuni con meno di 5.000 abitanti, quelli cioè più a rischio di spopolamento.

Ipotizzando che gli interventi riguardino impianti fotovoltaici con una produzione annua di 1.250 kWh per kW, la loro realizzazione produrrebbe circa 2.500 GWh annui, contribuendo a una riduzione delle emissioni di gas serra stimata in circa 1,5 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.

Per ottenere quote più elevate di autoconsumo energetico, tali configurazioni possono anche essere combinate con sistemi di accumulo di energia.

Tempistiche

In base a quanto anticipato in una nota del Ministero della Transizione ecologica entro luglio sarà pubblicato il bando per le comunità energetiche.

Il cronoprogramma del PNRR fissa invece al 31 dicembre 2025 il termine per la stipula dei contratti per realizzare gli interventi, che dovranno essere ultimati entro metà del 2026.

fonte: fasi.eu